30 Aprile

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L’Autorità garante censura l’utilizzo improprio di Facebook per diffondere pubblicità occulta e ingannevole di integratori alimentari

30/04/2019

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con provvedimento n. 27621 del 27 marzo 2019, ha applicato una sanzione pecuniaria ad una società americana ed alla sua filiale italiana che avevano posto in essere una pratica commerciale scorretta riconducibile a forme di marketing occulto, in violazione degli artt. 20, 21, 22 comma 2 e 23 del D.lgs n. 206/2005 (Codice del consumo), e consistente nell’apertura di pagine e gruppi Facebook dove propri venditori venivano presentati falsamente sotto la veste di consumatori al fine di diffondere informazioni ingannevoli con riguardo alle caratteristiche principali di integratori alimentari e prodotti sostituti di pasto dalle stesse commercializzati. Il coinvolgimento della Casa madre statunitense – e il conseguente innalzamento dell’entità della sanzione pecuniaria – è stato valutato in considerazione del fatto che la stessa, titolare dei marchi dei prodotti, gestiva il sito e il server  che ospitavano il “virtual office” mediante cui i venditori risultavano indirizzati nella loro attività di marketing sui social media gestiti dalla filiale italiana, seguendo la politica promozionale della controllante americana.