28 Febbraio

LAVORO

Il Garante Privacy stoppa l’invio massivo dei dati degli infermieri agli ordini professionali

28/02/2019

Il Garante per la protezione dei dati personali, nella newsletter n. 450 del 25 febbraio 2019, ha affermato la non conformità alla legislazione sulla privacy dell’invio massivo dei dati degli infermieri all’Ordine professionale di riferimento, ribadendo l’illiceità di tale invio da parte delle strutture sanitarie e in modo generalizzato. Nel caso di specie, sia la Struttura sanitaria sia l’Ordine degli infermieri avevano rappresentato che tale comunicazione di dati personali fosse necessaria per permettere all’Ordine di effettuare i controlli circa il possesso, da parte degli infermieri, dei requisiti abilitanti l’esercizio della professione, quindi per soddisfare un interesse pubblico. Con la risposta in commento, il Garante ha invece evidenziato che l’attuale quadro normativo non attribuisce agli Ordini – pur dotati di specifici poteri disciplinari e di vigilanza – competenze in tema di generalizzate attività di ricerca e raccolta di informazioni personali riferite al personale infermieristico, spettando invece al datore di lavoro l’obbligo di effettuare le necessarie verifiche sul possesso dei requisiti previsti per l’accesso a specifici impieghi, inclusa l’iscrizione del singolo professionista al relativo albo, così affermando l’illiceità dell’invio massivo dei nominativi e della residenza degli infermieri impiegati dalle aziende sanitarie agli ordini territorialmente competenti.