05 Ottobre

HEALTHCARE

Integratori alimentari: l’AGCM sanziona un caso di pubblicità occulta

05/10/2018

In esito al procedimento istruttorio, con delibera del 13 settembre 2018, l’AGCM ha sanzionato un gruppo di aziende e un professionista che promuovevano e vendevano, in violazione della normativa vigente, integratori alimentari su siti internet e attraverso una trasmissione televisiva, diffusa sul territorio nazionale da numerose emittenti locali.

L’Autorità ha, in particolare, accertato due condotte scorrette: la prima riguarda la divulgazione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche degli integratori alimentari venduti, che venivano presentati, senza alcun fondamento scientifico, come prodotti idonei a prevenire o contrastare l’insorgenza di patologie degenerative, nonché a migliorare la complessiva funzionalità dell’organismo. Il potenziale effetto decettivo nei consumatori risulta, inoltre, ad avviso dell’AGCM, amplificato dal ricorso al mezzo televisivo, caratterizzato da una forte funzione sociale, soprattutto per il carattere persuasivo e rassicurante del linguaggio utilizzato.

La seconda pratica commerciale scorretta accertata riguarda, invece, la promozione occulta di integratori alimentari attraverso una trasmissione televisiva dal contenuto apparentemente informativo. Lo scopo promozionale veniva dissimulato attraverso un format nel quale un soggetto (che detiene, peraltro, il controllo al 50% dell’azienda che commercializza tali integratori), nella veste di giornalista-opinionista, nell’ambito di un dibattito di natura medico scientifica, rilasciava dichiarazioni sugli asseriti effetti benefici e curativi di una serie di sostanze contenute anche negli integratori alimentari da lui stesso citati e previsti nel regime alimentare da lui ideato ed illustrato in un libro. Per tali pratiche l’AGCM ha irrogato ai soggetti coinvolti (azienda che commercializza i prodotti, società editrice del libro, giornalista opinionista e emittenti locali che hanno diffuso la trasmissione) sanzioni per un importo complessivo superiore a 500 mila euro.