20 Settembre

HEALTHCARE

Utilizzo del codice identificativo univoco del titolare di farmacia per lo svolgimento di attività di distribuzione all’ingrosso di farmaci, quid iuris?

20/09/2017

I giudici amministrativi si sono nuovamente pronunciati sull’annosa questione relativa agli acquisti di specialità medicinali destinate al commercio all’ingrosso, effettuati dal titolare di farmacia debitamente autorizzato come grossista ai sensi dell’art. 100 del codice del farmaco, mediante l’impiego del codice identificativo univoco attribuito dal Ministero alla farmacia e ricorrendo ad una movimentazione interna dei farmaci dal magazzino della farmacia a quello deputato alla vendita all’ingrosso.

In particolare, allineandosi all’orientamento già espresso dal TAR Campania e in senso opposto rispetto a quanto statuito dal TAR Lazio, con la recente sentenza n. 1109 del 15 settembre 2017, il TAR Lombardia, sede di Brescia, ha ritenuto che tale condotta integri una commistione contra legem dell’attività di distribuzione all’ingrosso con quella di vendita al dettaglio, determinando l’inversione dell’ordine logico-giuridico che regola la filiera del farmaco e, così, pregiudicando il sistema di tracciabilità e reperibilità dei medicinali.