18 Aprile

LAVORO

Appalti: la responsabilità solidale opera anche nei confronti delle società a capitale pubblico

18/04/2017

Con sentenza n. 8959 del 10 aprile 2017 la Corte di cassazione ha affrontato l’interessante questione della responsabilità solidale tra appaltatore e committente, con particolare riferimento al tema dell’applicazione o meno del regime di responsabilità solidale anche rispetto a società committenti a controllo pubblico e nel contesto di appalti pubblici. Nel caso di specie un dipendente della società appaltatrice si era visto negare dalla propria azienda il pagamento del Tfr, così che aveva citato in giudizio la committente, società privata a controllo pubblico, invocando nei confronti di questa il regime di solidarietà negli appalti e sostenendo l’operatività dell’art. 29 del d.lgs. 276/2003 anche nel contesto di un appalto pubblico. In un primo momento il tribunale aveva accolto le richieste del lavoratore ma la Corte d’Appello aveva, invece, ritenuto che la responsabilità solidale prevista dall’articolo 29, comma 2, del d.lgs. 276/2003 non fosse applicabile anche agli appalti pubblici. Riformando la sentenza di appello la Corte di cassazione ha, invece, chiarito che l’art. 29 del d.lgs. 276/2003 deve essere interpretato nel senso che il regime della solidarietà negli appalti non si applica solo con riferimento ai committenti qualificabili come pubbliche amministrazioni, non anche a società costituite in forma di diritto privato e solo controllate da pubbliche amministrazioni, a nulla rilevando che l’appalto in questione sia regolato del codice degli appalti pubblici, in quanto l’applicazione verso un committente privato di tale codice non conferisce automaticamente a tale soggetto la qualifica di pubblica amministrazione e, quindi, non comporta l’automatica esclusione del regime di responsabilità solidale.