14 Novembre

HEALTHCARE

Importazioni parallele: il titolare di un medicinale può opporsi al riconfezionamento, quando non necessario

14/11/2016

Secondo la Corte di Giustizia, l’azienda titolare di un medicinale può opporsi alla commercializzazione dello stesso effettuata dall’importatore che procede al riconfezionamento in un nuovo imballaggio, riapponendovi il medesimo marchio, qualora il farmaco possa essere commercializzato nello Stato di importazione nella stessa confezione in cui è distribuito nello Stato di esportazione, e l’importatore non abbia dimostrato che il prodotto può essere commercializzato soltanto in una parte limitata del mercato di importazione, circostanza che spetta al giudice del rinvio verificare.

In particolare, la Corte ha ritenuto non necessario il riconfezionamento di un medicinale venduto dal titolare in Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia, in confezioni da una o due dosi, e acquistato in Norvegia in scatole da dieci dosi da un’azienda farmaceutica che provvedeva al riconfezionamento in nuovi imballaggi da una dose, con il medesimo marchio, al fine di importare e vendere il farmaco sul mercato danese (Corte di Giustizia, sentenza 10 novembre 2016, nella causa C-297/15).