18 Maggio

LAVORO

Premi di risultato 2016: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale con le regole per la detassazione

18/05/2016

In data 16 maggio 2016 è stato pubblico in Gazzetta Ufficiale il D.M. 25 marzo 16 con le regole per la detassazione dei premi di risultato erogati nel corso del 2016. Viene confermata anche per quest’anno l’obbligatorietà del deposito presso la Direzione Territoriale del Lavoro degli accordi sindacali disciplinanti i criteri di maturazione dei premi. Da quest’anno il deposito è, però, ammesso solo per via telematica attraverso l’apposita procedura attiva dal 17 maggio 2016. Rispetto al precedente regime, per il 2016 è prevista la possibilità di detassare interamente, quindi non solo applicando l’imposta sostitutiva del 10%, i premi erogati sotto forma di servizi quali, ad esempio, i contributi versati dall’azienda a fondi di previdenza complementare o per l’assistenza sanitaria. In questo caso il dipendente può decidere di non ricevere il premio di produzione in denaro ma di averlo sotto forma di servizi, completamente detassati. Inoltre il DM 25 marzo 2016, a differenza dei precedenti, fa espressamente riferimento, per il regime di detassazione, al concetto di “premi di risultato” e non più, come in passato, a generiche “somme” erogate per incrementi di produttività. Ciò sembra escludere, a differenza degli scorsi anni, la possibilità di detassare premi corrisposti in misura fissa e uguale per tutti i dipendenti. Il DM 25 marzo 2016 prevede, poi, la possibilità di detassare anche i premi maturati nel 2015 ma pagati nel 2016, sempre nei limiti di 2.000 euro per premio massimo corrisposto al singolo lavoratore e purché il lavoratore in questione abbia avuto un reddito nell’anno precedente inferiore a 50.000 euro.