02 Luglio

LAVORO

Covid e lavoro: nuovi ammortizzatori sociali speciali e blocco differenziato dei licenziamenti

02/07/2021

Con la pubblicazione sulla GU 155/2021 del d.l. 99/2021 da ieri è in vigore un ulteriore regime diversificato e speciale di ammortizzatori sociali e sospensione, a date variabili, della facoltà per le aziende di attivare procedura di licenziamento collettivo e procedere con licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo. Le disposizioni del d.l. 99/2021 si aggiungono e integrano il precedente regime di cui al decreto sostegni (d.l. 41/2021) e decreto sostegni bis (d.l. 73/2021), prevedendo ora anche il blocco generalizzato dei licenziamenti per i settori delle industrie tessili, confezioni di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, fabbricazione di articoli in pelle e simili, riferibili ai codici Ateco 13, 14 e 15. In cambio, per questi settori il Governo stanzia 17 settimane di cassa integrazione speciale (utilizzabili dal 1° luglio al 31 ottobre 2021) senza alcun onere a titolo di contributo addizionale. Inoltre, il d.l. 99/2021 introduce un trattamento straordinario di integrazione salariale in deroga, per un massimo di 13 settimane e fruibile fino al 31 dicembre 2021 da parte di aziende che non possono accedere ai trattamenti di integrazione previsti dal d.lgs. 148/2015: di contro per tali aziende sarà precluso licenziare per la durata del trattamento di integrazione salariale fruito. Quanto sopra si aggiunge al precedente regime di cui al d.l. 73/202, per il quale dal 1° luglio 2021 è venuto meno il divieto generalizzato di licenziare per le aziende rientranti nel campo di applicazione della CIGO, salvo che richiedano CIGO/CIGS senza versamento del contributo addizionale. In tal caso il divieto di licenziamento torna in vigore per la durata del trattamento fruito.  Per le aziende in regime di FIS resta il divieto di licenziamento sino al 31 ottobre 2021. In ogni caso occorre anche tenere in conto, soprattutto nell’ambito delle consultazioni sindacali, il fatto che il Governo e le Parti Sociali in data 29 giugno 2021 hanno sottoscritto un avviso comune che raccomanda l’utilizzo prioritario degli ammortizzatori sociali a disposizione prima di formalizzare eventuali licenziamenti.