11 Giugno

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Covid-19: sì alla decisione della Regione Lazio di differire da 21 a 35 giorni il richiamo per il vaccino Pfizer

11/06/2021

Con due distinte sentenze, il Tar Lazio ha dichiarato la legittimità della decisione della Regione Lazio di differire il richiamo del vaccino contro il Covid-19 dell'azienda Pfizer da 21 a 35 giorni successivi alla somministrazione della prima dose.

Il Giudice amministrativo ha rigettato due ricorsi presentati avverso la nota della Regione Lazio del 10 maggio 2021, in considerazione del fatto che con tale provvedimento la Regione aveva recepito le indicazioni della CTS fondate sulla raccomandazione dell'OMS e, di riflesso, su accreditati studi scientifici. La tesi dei ricorrenti, invece, si basava esclusivamente su quanto riportato nel foglietto illustrativo (che, tuttavia, reca una mera raccomandazione e non una controindicazione) e su dichiarazioni rilasciate da un rappresentante della casa farmaceutica ad organi di stampa e su opinioni diffuse da un noto virologo tramite social network, prive di più specifici approfondimenti scientifici.

Inoltre, il Tar ha stabilito che, nel caso di specie, non sono configurabili né una violazione del consenso informato, considerato che il relativo modulo è stato opportunamente modificato, rispetto alla versione originaria fornita all’inizio della campagna vaccinale, né una violazione del principio di legittimo affidamento, dal momento che la nota regionale è stata adottata in presenza di obiettivi e superiori interessi pubblici (quale la superiore esigenza di garantire la somministrazione della prima dose del vaccino al maggior numero possibile di soggetti), nonché nel rispetto dei principi di proporzionalità, prevedibilità e razionalità dell’azione amministrativa (Tar Lazio, Sez. III quater, sentt. N. 6598 e 6599 del 4 giugno 2021).