23 Giugno

LAVORO

Covid-19 e personale sanitario: le indicazioni dell’INPS sulla cumulabilità della pensione quota 100 con altri incarichi di lavoro autonomo

23/06/2020

Con Circolare n. 74 del 22 giugno 2020 l’INPS, acquisito il parere dell’INL, ha reso noti i primi chiarimenti in merito alla possibilità per il personale della sanità di cumulare la pensione di quota 100 e il compenso derivante da altre attività di lavoro autonomo. La circolare dell’INPS interviene in seguito all’introduzione dell’art. 2 bis al d.l. 18/2020, avvenuta con legge di conversione n. 27/2020 e entrata in vigore il 30 aprile 2020, che al comma 5 ha previsto che fino al 31 luglio 2020, al fine di far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e di garantire i livelli essenziali di assistenza, le regioni e le provincie autonome possono conferire incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con durata non superiore a sei mesi, e comunque entro il termine dello stato di emergenza, a dirigenti medici, veterinari e sanitari nonché al personale del ruolo sanitario del comparto sanità, collocati in quiescenza, nonché agli operatori socio-sanitari collocati in quiescenza. Il medesimo comma 5 ha, altresì, previsto che ai predetti incarichi non si applica l’incumulabilità tra redditi da lavoro autonomo e trattamento pensionistico di quota 100. Con la Circolare in commento l’INPS ha anche chiarito che ai fini della cumulabilità vale solo il reddito da lavoro autonomo riferito esclusivamente all’attività richiesta per far fronte alle esigenze straordinarie e urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e per garantire i livelli essenziali di assistenza.