13 Maggio

HEALTHCARE

COVID-19: il Ministero della salute e l’ISTAT condurranno l’indagine di siero prevalenza sul SARS-COV-2

13/05/2020

Con d.l. n. 30 del 10 maggio 2020, pubblicato nella GU n. 119 del 10 maggio 2020 e in vigore dal giorno successivo alla sua pubblicazione, il Governo, nell’ambito dell’indagine di siero prevalenza condotta congiuntamente dal Ministero della Salute e dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), ha autorizzato il trattamento dei dati personali, genetici e relativi alla salute, per fini statistici e di studi scientifici di salute pubblica.

L’indagine di siero prevalenza programmata dal Governo muove dalla necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili sullo stato immunitario della popolazione al fine di acquisire informazioni sulle caratteristiche epidemiologiche e sierologiche fondamentali del virus SARS-COV-2.

Il trattamento dei dati effettuato per i relativi profili di competenza dagli uffici del Ministero della Salute e dall’ISTAT - anche attraverso la piattaforma tecnologica istituita ad hoc presso il Ministero della Salute - dovrà conformarsi alle modalità individuate dal d.l., dal protocollo approvato dal Comitato Tecnico Scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, così come alle pertinenti Regole deontologiche allegate al d.lgs. n. 196/2003.

Al fine di invitare le persone a sottoporsi alle analisi sierologiche per le finalità dello studio, l’ISTAT, in accordo con il predetto Comitato Tecnico Scientifico individuerà, avvalendosi dei propri registri statistici individui, unità economiche, luoghi e tematico del lavoro, uno o più campioni casuali di individui, rilevati, tra l’altro, anche su base regionale, per classi di età, genere e settore di attività economica.

I dati anagrafici, assieme al codice fiscale, delle persone incluse in tali campioni casuali di individui verranno trasmessi dall’ISTAT con “modalità sicure” alla piattaforma tecnologica istituita presso il Ministero della Salute, il quale richiederà ai fornitori dei servizi telefonici le utenze di telefonia dei clienti inclusi nei campioni per consentire alla Croce Rossa Italiana la verifica telefonica della disponibilità di tali persone a sottoporsi alle analisi sierologiche, previa comunicazione con “modalità sicure” da parte delle regioni e delle province autonome ai medici di medicina generale e ai pediatri dei nominativi dei relativi assistiti inclusi nei predetti campioni affinché questi ultimi siano informati dell’indagine in corso.

L’esito delle analisi svolte verrà comunicato alle persone sottoposte all’esame, all’ISTAT e al Ministero della Salute, mentre i campioni raccolti verranno consegnati alla Banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani”. 

Il trattamento dei campioni raccolti e dei relativi dati, il cui titolare è il Ministero della Salute, è effettuato per esclusive finalità di ricerca scientifica sul SARS-COV-2, mentre l’accesso ai dati raccolti nell’ambito dell'indagine è consentito a soggetti terzi nei limiti e alle condizioni individuate nel d.l., tra l’altro, previa stipula di appositi protocolli di ricerca. La diffusione dei dati è autorizzata soltanto in forma anonima e aggregata.