05 Luglio

HEALTHCARE

Cessione di farmacia comunale e diritto di prelazione in favore dei dipendenti: il Consiglio di Stato rinvia la questione pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE

05/07/2018

Con ordinanza n. 4102 del 4 luglio 2018, il Consiglio di Stato ha rinviato alla Corte di Giustizia la questione pregiudiziale avente ad oggetto la conformità o meno al diritto comunitario della disciplina prevista dall’art. 12, comma 2, l. n. 362/1991, nella parte in cui riconosce il diritto di prelazione ai dipendenti della farmacia comunale in caso di cessione a terzi dell’azienda da parte del Comune a mezzo di procedura di gara.

Ad avviso dei giudici amministrativi, il riconoscimento di tale diritto non troverebbe giustificazione in alcuna esigenza imperativa di interesse generale tale da legittimare una simile restrizione alla libera prestazione di servizi e alla libertà di stabilimento, non essendovi un interesse pubblico prevalente realmente apprezzabile da tutelare, essendo dubbio che l’esperienza professionale pregressa alle dipendenze della farmacia comunale, posta alla base della disciplina in questione, sia meritevole di specifica valorizzazione ed essendo comunque i dipendenti tutelati in caso di cessione della farmacia, per effetto della disciplina prevista dall’art. 2112 c.c.

È stato, infine, osservato che la prelazione legale riconosciuta ai dipendenti di farmacia comunale non sembra necessaria al raggiungimento dell’obiettivo di garantire un rifornimento di medicinali alla popolazione sicuro e di qualità e che, comunque, l’effetto lesivo dei principi di parità di trattamento e libera prestazione dei servizi che da essa consegue pare del tutto sproporzionato nel bilanciamento complessivo degli interessi che con tale meccanismo si devono salvaguardare.