14 Marzo

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Intelligenza Artificiale: il Parlamento europeo ha approvato l’AI Act

14/03/2024

Il Parlamento europeo ha approvato l’AI Act: la prima normativa organica al mondo sull'intelligenza artificiale. Il legislatore europeo in tal modo mira a promuovere l'innovazione e la leadership dell’UE nel settore, garantendo i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale.

L’AI Act, frutto di un accordo raggiunto con gli Stati membri nel dicembre 2023, stabilisce obblighi per l'IA in base al livello di rischio e di impatto. Alcune applicazioni di IA considerate ad alto rischio, come l'estrapolazione indiscriminata di immagini per il riconoscimento facciale, sono state completamente vietate tra cui anche i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili e i sistemi che manipolano il comportamento umano o sfruttano le vulnerabilità delle persone riconoscendone anche le emozioni sia nelle scuole che nei luoghi di lavoro.

Sono previste eccezioni per le forze dell'ordine, che potranno utilizzare l'identificazione biometrica "in tempo reale" solo in situazioni specifiche con garanzie rigorose, come l'autorizzazione giudiziaria, essendo vietate in ogni caso pratiche di polizia predittiva (se basate esclusivamente sulla profilazione o sulla valutazione delle caratteristiche di una persona).

Per i sistemi ad alto rischio, che potrebbero provocare danni anche sul piano della salute, il Regolamento impone obblighi rigorosi, come la valutazione e la riduzione dei rischi, la tenuta di registri d'uso, la trasparenza, l'accuratezza e la garanzia della sorveglianza umana. I cittadini avranno, inoltre, il diritto di presentare reclami e di ricevere spiegazioni in relazione alle decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio che incidono sui loro diritti.

Il regolamento approvato dal Parlamento dovrà ora essere sottoposto alla verifica finale dei giuristi-linguisti e l’approvazione definitiva è attesa entro la fine della legislatura. Inoltre, il regolamento deve essere formalmente approvato dal Consiglio europeo, prima della pubblicazione nella G.U. dell’UE.

Dall’entrata in vigore dell’IA Act (venti giorni successivi alla pubblicazione nella G.U. dell'UE), le regole si applicheranno per gradi: decorsi 6 mesi avranno effetto i primi divieti e sia i soggetti pubblici che i soggetti privati saranno chiamati a valutare l’entità dei rischi posti dai sistemi che utilizzano; decorso un anno avranno effetto le norme sui modelli sulle intelligenze generative che dovranno rispettare standards di trasparenza, sicurezza informatica e condivisione della documentazione tecnica; decorsi due anni l’AI Act entrerà in vigore per intero e avranno applicazione anche le sanzioni.